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Channel: Storie neroverdi
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RIFLESSIONI SUL CHIETI DI OGGI e un suo tifoso con i ricordi calcistici…

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Non so se questo modo di esprimermi confonde le opinioni sulle sorti del Chieti in questi frangenti, però del tifoso io presento il sig. Franco con i suoi brevi ricordi di alcuni giocatori dell’epoca, arricchisce l’ultimo aneddoto che l’amico Fischi ci ha voluto raccontare.

Cerco di mettere in evidenza le difficoltà tifoide dello sportivo di questi giorni e la spassionata e divertente descrizione del nostro tifoso.

Questo perché l’umore odierno è quasi infausto con calcoli matematici aritmetici con assegnazione già del girone dei Dilettanti e ho letto anche nomi di squadre minori. Insomma è stato già fatto il “De profundis” ad una squadra, magari lo merita, però ora ragiono non da tifoso ma da storico.

Mia convinzione: abbiamo una squadra da primi posti della serie D (livello V), con qualche aggiunta di giocatori di categoria, senza fare nomi perché si sanno chi sono. La posizione attuale ci vede nel secondo gruppo dei Play-out. A proposito ma quante sono le squadre ammesse alla lega Pro unica? Sono 9 per girone ammesse, le prime otto  ammesse direttamente, la nona uscirà dai play-out dalle squadra dal nono al dodicesimo posto. Allora c’è una nona ammessa? Se non rientriamo nei primi otto abbiamo fallito la prima opzione. Rimane il gruppo che dovrebbe effettuare un mini-torneo per designare la nona ammessa(2^ mozione). Invece di preoccuparmi già della retrocessione che sembrerebbe inevitabile alle serie Dilettanti, il torneo play-out non solo nessuno lo prende in considerazione, ma nessuno ne parla. Per quanto riguarda le partite riguardano questa ultima parte di campionato, non c’è nessun primato da raggiungere a differenza della 1^ Divisione che per i vincitori c’è la promozione in serie B. Nella nostra le prime otto  hanno, da regolamento, titolo sportivo per partecipare al Campionato ad unica Divisione della Lega 2014-15. Per mancanza di promozione, alle prime sono previsti dei monte premi in denaro, questa la riforma.

I risultati contraddittori che vediamo in queste giornate sono il risultato delle solite riforme che Le Leghe fanno e che esulano dai veri risultati sportivi. E’ così in tutti i campionati, basta solo andare a leggerli e studiarli. Ognuno si fa i conteggi per il proprio tornaconto, queste norme non scritte sono applicate da tutti. Lo vediamo. Poi, per esempio, il primato rimane solo per le statistiche e nessuno si batte sino allo spasimo, ecco perché non si può contare sugli altri e se si fanno i calcoli, per me saranno poi tutti alterati.

 

Io viceversa mi preoccuperei dello sforzo che la nostra formazione farà nelle ultime partite per arrivare alla 1^ opzione, in caso contrario potrebbe arrivare sfiancata e priva di stimoli per affrontare il mini-torneo e ci faranno fuori facilmente. Allora? Adesso la squadra fa un tempo e poi scompare oppure vince partite di fila e altrettanto ne perde. Non siamo preparati all’uopo cioè è stata fatta una preparazione sbagliata, affrettata e tardiva  forse solo per vincere, cioè arrivare nei primi otto, perchè parlare di play-out era tabù. Per scaramanzia, per ignoranza o per grande superficialità. Nel caso  appunto del fallimento dell’ottavo posto, siamo in grado di portare a termine il supplemento per restare in serie C? Se non siamo in grado di portare a termine positivamente il percorso, allora bisogna accettare di ritornare indietro con la consapevolezza (termine usato da Amitermos, grazie Alfredo) di essere poca cosa.

Qual è la differenza di ciò che sto scrivendo, che gli stati d’animo sono diversi, come per esempio, ci riporta un po’ indietro dei ricordi di questo nostro amico.

 

Ricordate il Franco del “piccolo bar” dell’aneddoto di Fabio Fiaschi che diceva:

Adesso il piccolo bar è chiuso e Franco non c'è più. E' emigrato lontano, facendo un percorso opposto al mio: io, dalla Toscana all'Abruzzo; lui, dall'Abruzzo alla Toscana!!

Allora eccolo che mi ha scritto e anche lui ha dato un seguito al racconto del sig. Fabio accennando a momenti vissuti da ragazzo ma sempre per un pallone. In un certo senso mi rivedo ragazzo che calcavo i campi improvvisati del mio Rione oppure della caserma Berardi e sempre con il desiderio di andare a giocare al campo della Civitella, allora per noi il punto da dove poter saggiare un rettangolo di gioco che me era immenso rispetto ai nostri campetti zonali.

Nello scambio “epistolare” ci sono frammenti di vita calcistica ed il sapere che uno dei nostri (nel nostro caso Fiaschi) venga chiamato “JOHNSTONE” mi ritorna indietro di anni. Ma chi era? Jimmy Johnstone classe 1944, calciatore britannico della nazionale scozzese, ala destra del Celtic, campione di Scozia (dal 1966 al 69). Negli anni 60’ lo ricordo benissimo come velocissima ala destra, notissimo anche in Italia e noi guardavano a quei giocatori esteri che potevano avere la possibilità di giocare in Italia. Non ancora c’era la legge Bosman per la liberalizzazione dei vincoli statutari delle società, entrata in vigore dopo la sentenza del 1995 della Corte di Giustizia della Comunità Europea.

Noi apprezzavano giocatori che avevano la fama dei loro rispettivi paesi per il loro talento e per la loro bravura.

Quindi bravo il sig. Franco ad individuare un nostro nero verde in un personaggio abbastanza significativo.

 

Questi sono stati i messaggi che ci siamo scambiati:

Data: 3-3-2014

Buongiorno, sono Franco del" CAFFE' DELLO SPAREGGIO" L'amarezza di uno spareggio rimane sempre pero' posso dire che il mitico JOHNSTONE o TRENO DI ORBETELLO è un giocatore che sicuramente a me e ad altri tifosi neroverdi restera' un ricordo eccezionale. lavorando in un bar al centro ho avuto occasione di conoscerlo, entrando in confidenza mi sono permesso anche di offenderlo con ignoranza e delicatezza, sia ben chiaro, solo chiacchiere da bar.

Data: 6-3-2014

buongiorno sig. Licio è un piacere  condividere con lei queste storielle da bar, anch'io non sono piu' a Chieti (risiedo in toscana, al posto di Fabio Fiaschi ahahaha ).

Ho lavorato per tanti anni al " piccolo bar " si il bar che diceva lei, patria del calcio chietino.

No, di giocatori che frequentavano il bar non c'erano, ma abitavo zona Bar Venezia li' abitava un ragazzo umile e bravo di nome Marcello De Juliis, giocatore, del periodo Fiaschi  (spareggi) è lui, con quella squadra meravigliosa , si meravigliosa, perchè li vedevi giocare scherzare in strada come bimbi, ricordo un pomeriggio a palle di neve, con Mattioli, Sgherri, Borrelli etc.... mi aggiornava in modo piu' dettagliato  della squadra bei ricordi !!!!!! bene, sig. Licio è stato un piacere, alla prossima...... (se ritrovo qualcosa nella mia memoria  è il primo a saperlo) .

Distinti saluti Franco.... e sempre Forza Chieti.

Data: 6-3-2014

Gent.mo sig. Franco,
la sua risposta non è altro che un altro aneddoto che vado sempre cercando. Lei ha citato giocatori (campionati 1986-87-88) che hanno fatto la storia della squadra.  però scrivere le piccole storie dei nostri giocatori  é sempre valido. :

Data: 7-3-2014

Buongiorno sig. Licio, sono onorato di tutto cio' .......se mi vengono in mente  altri aneddoti la contattero'.....cmq ho abitato  in via crociferi, sa' dove si trova?....bene da piccino giocavo alla  famosa pescheria con un certo " Angelo Giugno..." ( giocava sempre scalzo ) ma vi aggiornero' meglio. distinti saluti

Data: 8-3-2014.

tutto vero' è lei si è chiesto, se Giugno ha giocato un anno solo nel 68 come puo' questo ricordarsi tutto questo?

Bene, Angelo Giugno ha giocato un anno solo ma ha abitato per tanto tempo in via crociferi, per tantissimi anni,                 (scendendo la via la prima casa...quella che si riaffaccia sulla pescheria). Andava spesso a giocare alla Civitella  (soliti ...passaggi è tiri in porta ....SCALZO) tante volte Carletto ci cacciava per rifare in campo con la sua 500 e dietro la rete...( quello del letto ) ahahahah....io ho appena compiuto 50 anni, ma da quando avevo 6 anni che seguo il mio Chieti....(ho esordito con lo stadio Angelini) mio padre lavorava al servizio, ......andai a rompere anche le.p.... al MILAN nello spogliatoio  ma  venni buttato, non buttato, fatto uscire  da Cudicini e Rocco....alla prossima sig, Licio ......è sempre un piacere parlare con lei

 

Sig. Franco, così sappiamo che anche allora si giocava scalzo. Io ritorno indietro di molti anni quando ragazzino  giocava a calcio con le famose palle di pezza e i calciatori erano  tutti della mia età. Allora c’erano diversi ragazzi che non portavano le scarpe perché la famiglia non si potevano permettere la spesa. Erano così i tempi e poi quando venne il pallone (evento per noi eccezional) altri, anche grandicelli, giocavano lo stesso così, certe botte e noi non ci meravigliavamo più di tanto.Allora per Giugno scriviamo una piccola scheda del suo percorso  con il Chieti (30 pre -5 reti) e con le altre formazioni e un incontro con un squadra (il Taranto) : GIUGNO ANGELO, (1945, Palermo), attaccante.  S.Teresa Palermo, 1964-65,      Trapani, 1967-68, Serie C.     Savona, 1967-68, Serie C/C.   Chieti,1968-69, Serie C-Gir/C. (29). Rimini,1969-70, Serie C/B.  Avellino, 1970-71(26p), Serie C.      Avellino, 1971-72, Serie C.

 

ANDATA:

9^Gior. 10-11-1968 -Chieti-Marsala. 2-1.  Reti:42' Pazienza, 43' Arbitrio (Ma), 75' Giugno.

18^Gior. 19-1-1969 - Chieti-Matera. 4-1.  Reti:15' Gramoglia, 24' E 30' Giardina, 59' Galati (Ma), 81' Giugno.

RITORNO:

20^Gior. 2-2-1969 - Chieti-Casertana. 2-0.  Reti:10' Ed 83' Giugno.

32^Giorn. 11-5-1969 - Chieti-Potenza. 3-1.  Reti:15' Sanseverino, 35' Bianchini, 47' Giugno, 90' (Rig.) Potenza.

 

22^ Giorn.16-2-1969 -

TARANTO-CHIETI. 1-0.  Rete: 34' Ferraro.

TARANTO: Bertini; Puccini, Rondoni, Fabrizi, Jannarilli, E. Casini, Ferraro, Malavasi, Beretti, Tartari, Pucci. A disposizione: Birtolo. Allenatore: Caciagli.

CHIETI: Ridolfi; De Pedri, Masiello, Badiani, Campagnola, Giovanardi, Gramoglia, Bianchini, Giardina, Crippa, Giugno. A disposizione: Rama. Allenatore: Collesi.

Arbitro: Canova di Milano.

La figura di Marcello De Jullis ci è stata descritta nella sua semplicità dal nostro amico, specialmente con altri suoi compagni per rendere sempre uniti la voglia di giocare e di fare bene. Si parla sempre di spogliatorio, ma prima la si faceva anche fuori per strada ed essere sempre insieme per giocare sotto un solo simbolo. Queste piccolo cose vengono sottolineate da che racconta ma nche da noi che leggiamo.

Della parte sportiva c’è da scrivere molto ma i nostri sono sono accenni, specie per un teatino doc con questa scheda:

DE JULIIS MARCELLO, terzino, Jolly(13-4-1960,Chieti-cresciuto nella società). Chieti, 1978-79(4p), SerieC1/B, CHIETI,1979-80(0/0), Serie C1/B, CHIETI,1980-81(19/0), Serie C2/B)

Osimana, 1981-82(34p), Serie C2/B,    Osimana, 1982-83 (26p), Serie C2/C,    Osimana, 1983-84(33p), Serie C2/B,     CHIETI, 1984-85 (21/0), Interreg/H)     CHIETI, 1985-86 (22+4prCI),  Interreg/H),    CHIETI, 1986-87 (20/1+11prCI), Interreg/H)

 

Si trascrive una delle tante partite giocate, questa riguarda il campionato Serie C2- 1980-81

12^Gior. Rit. 3-5-1981: Padova-Monselice  4-0; Adriese-Venezia  2-0; Mira-Civitanovese 0-0; Maceratese-Cattolica  2-0; Città Castello-LANCIANO  2-1;  Mestre-CHIETI 2-2; Pordenone-Vis Pesaro 1-1; Osimana-Anconitana 4-2; TERAMO-Conegliano 0-0.

CLASSIFICA:Padova  42, Civitanovese 40, Maceratese e Mestre 39, CHIETI 34, LANCIANO 31 e TERAMO 31, Conegliano 29, Pordenone 29, Mira 28,Venezia 27, Cattolica 26, Anconitana 25, Osimana 22, Città Castello e Monselice 21,Pesaro e Adriese  19,

Mestre-CHIETI 2-2 (1-2)

Marcatori: Trevisanello (M)( autogol 25’ pt), Vitulano (C)(32’ pt), Da Re (M)(40’ pt), Bivi (M)(89’).

MESTRE: Maiani, Fiore, Turola (Speggiorin 46’), Da Re, Trevisanello, Begnis, Bivi, Fava, Luvison(Dri 75’), Ballarin, Zio. In panchina. Cappellesso, Pagula, Fonti. All. Stevanato

CHIETI: Violini, De Canio, Berlanda, Orlando, De Juliis, Fedi, Lombardi (Morra 56’), Sassanelli,  Vitulano, Brunetti, Antignani. In panchina: Borghese, Bertuolo, Carpineta, Marchei. All. Panzanato.                      ARBITRO: Trillò di Milano

Non è bastato a Violini, a fine partita, parare un rigore di Bivi, per un fallo di De Canio. in quanto lo stesso poco dopo ha segnato il pari per il Mestre.Il CHIETI nel primo tempo ha dominato ed il Mestre ha fatto la stessa cosa nella ripresa.Trevisanello devia su tiro di Lombardi.Luvison cogli un palo poi Vitulano porta in vantaggio il CHIETI su calcio di punizione. Da Re accorcia per il Mestre.Emozioni a non finire, parate dei rispettivi portieri e risultato alla fine giusto per entrambi.


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